Si tratta di una voce nel menù che mostra non solo dove sono i luoghi per accedere facilmente a una connessione, ma anche quanto lontani si trovino.

La notizia, lanciata da Matt Navarra, è stata poi confermata dall’azienda a VentureBeat, anche se la società non ha fornito commenti sulle ragioni della novità.

I vantaggi sono tuttavia intuibili: da un lato, di questa mappa, saranno contenti gli esercizi commerciali che offrono connessione ai clienti, perché sarà un ulteriore modo per farsi conoscere.

Dall’altro, può essere un servizio utile sia a chi non ha disponibilità di connessione sempre e comunque, condizione diffusa nei paesi in via di sviluppo – per i quali è stata pensata anche la versione leggera del social, Facebook Lite – sia per chi affronta viaggi internazionali e non vuole incorrere nei salassi del roaming.

Per di più, potrebbe essere il modo per abbattere la barriera degli ultimi temerari che non hanno dato il permesso al social per la geolocalizzazione.

Già un paio di anni fa Facebook aveva avviato un progetto pilota, al fianco di Cisco, che offriva wifi gratuito in cambio di check-in all’interno di esercizi commerciali effettuati attraverso il social.