24 Mar Ecommerce: mai come in questo periodo il momento è favorevole
L’emergenza COVID-19 ha modificato radicalmente molte abitudini e creato nuovi modelli comportamentali nei consumatori con conseguente impennata delle vendite degli ecommerce…
La miriade di nuove informazioni a cui siamo sottoposti e il dover prestare maggiore attenzione alla nostra salute da un nemico invisibile richiede un grande sforzo mentale, riducendo notevolmente la nostra capacità di attenzione. A questo si aggiunge un cambiamento dei luoghi di interazione che avevamo prima nel nostro quotidiano e di conseguenza sono sempre più le persone che trascorrono buona parte della loro giornata online.
La naturale conseguenza è stata quella di notare una forte impennata degli acquisti online e dei pagamenti digitali.
L’articolo che segue è un estratto per sommi capi di uno già presente in rete a cui vi rimando per ulteriori approfondimenti anche di natura più tecnica.
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A causa dell’emergenza COVID-19, le persone devono prendere nuove decisioni e anche quelle più familiari sono state condizionate da una maggiore scarsità e urgenza. Alcuni processi decisionali sono diventati più rapidi, in quanto le persone cercano di assicurarsi di ottenere subito ciò che vogliono perché hanno paura che non sia più disponibile a distanza di una settimana.
Altri sono diventati più lenti e complicati, perché le persone devono cimentarsi con nuovi metodi di acquisto e nuovi modi per stabilire se è arrivato davvero il momento di comprare.
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Mentre la pandemia continua a stravolgere i modelli di comportamento prestabiliti, i brand devono dimostrare di saper rispondere in maniera dinamica alle mutevoli necessità dei consumatori e adattarsi ai loro nuovi comportamenti.
In che modo i consumatori esplorano e valutano le opzioni di acquisto disponibili
1. La prova sociale è fondamentale
La prova sociale è estremamente potente in tempi di cambiamento, perché le persone cercano aiuto e conferme negli altri. Abbiamo visto come le persone si sono influenzate a vicenda, rafforzando e giustificando ognuna le scelte dell’altra in questo mutevole contesto. Basta pensare alla moda passeggera della preparazione casalinga di pane e dolci o alla popolarità dei video di esercizio fisico in casa durante l’emergenza COVID-19. I brand possono (e dovrebbero) fare leva sulla prova sociale per adattarsi al modo in cui i consumatori valutano le opzioni di acquisto disponibili.
2. L’autorevolezza è importante in questo periodo
Messi di fronte a nuove sfide e problemi da risolvere, cerchiamo esperti attendibili a cui affidarci. Questo non succede solo quando cerchiamo conferme su questioni di salute e procedure di sicurezza, ma anche su cosa scegliere o addirittura per capire se il momento attuale sia quello giusto per fare un acquisto. I brand devono pensare a quali sono i personaggi autorevoli considerati affidabili in un momento specifico o in una determinata situazione. L’incertezza causata dalla pandemia complica moltissimo le cose e i brand devono assicurarsi di restare sempre al passo con gli ultimi sviluppi, affinché i loro messaggi non entrino in conflitto con i consigli dati dalle istituzioni pubbliche e con i mutevoli contesti in cui si muovono.
3. L’ordine di priorità delle euristiche di categoria può variare e ne emergono di nuove
Le euristiche sono quelle “regole empiriche” che apprendiamo e utilizziamo a sostegno dei nostri processi decisionali relativamente a una determinata categoria di prodotto. Alcuni esempi sono le etichette “biologico” e “senza glutine” sui prodotti alimentari o la quantità di dati gratuiti inclusi in un’offerta per uno smartphone.
Quando la nostra mente è sotto sforzo, tendiamo ad affidarci ancora di più alle euristiche di categoria. La questione è capire in che modo cambiano le preferenze e le necessità del consumatore durante un periodo di crisi. Ad esempio, durante l’emergenza COVID-19, la velocità e la stabilità dei servizi di banda larga sono diventate più importanti per le persone che lavoravano da casa. Analogamente, la flessibilità dei termini di cancellazione ha contribuito a rassicurare chi iniziava a pianificare un viaggio. Stare al passo con le mutevoli preferenze dei consumatori è importante in un periodo di cambiamento, perché significa che potresti dover aggiungere nuove funzionalità ai prodotti o mettere più in evidenza certe caratteristiche.
4. Il potere della gratuità in un periodo di difficoltà economiche
I nostri esperimenti hanno dimostrato quanto sia potente e durevole il fascino della parola “gratis”. Siamo tutti coscienti dell’attrazione che esercitano cose come la consegna gratuita o la vecchissima tattica del 2×1. Nei periodi di incertezza economica, i consumatori apprezzano ancora di più ciò che è gratis. Tuttavia, i brand devono pensare bene a come utilizzare il potere della gratuità in questo momento. Bisogna trovare dei modi in cui le offerte siano pertinenti approfittando delle necessità e delle priorità del consumatore e, allo stesso tempo, essere sensibili ai problemi economici delle persone, in modo da evitare di toccare il tasto sbagliato.
5. Attenzione alla scarsità
Quest’anno, molte persone hanno sperimentato cosa vuol dire davvero la parola “scarsità”. Cose che abbiamo sempre dato per scontate perché erano facili da acquistare, come la farina o la carta igienica, all’improvviso sono diventate difficili da reperire. La paura di non riuscire a trovare certi prodotti ha portato le persone a farne incetta e comprarli velocemente, prima che finissero le scorte. I brand devono fare attenzione a come decidono di sfruttare questo aumento della sensazione di scarsità. C’è una linea di confine molto sottile tra aiutare le persone a trovare i prodotti e i servizi quando ne hanno bisogno ed essere visti come insistenti o invadenti. Quando la domanda di un prodotto o di un servizio aumenta a causa di una crisi, è meglio evitare di bombardare le persone di pubblicità. Bisogna dare loro il tempo di valutare le opzioni disponibili prima di prendere una decisione di acquisto.
6. Il potere dell’immediatezza: come sempre, le opportunità vanno prese al volo
L’essere umano è fatto per vivere nel presente. Il potere dell’immediatezza spiega l’efficacia dei download istantanei o della consegna in un giorno e perché facciamo difficoltà a porci obiettivi più a lungo termine, come perdere peso o risparmiare per il futuro. L’effetto del COVID-19 ci ha fatto capire quanto sia importante stare nel presente, visto che il futuro appare così incerto. Mentre alcune decisioni sono state indubbiamente posticipate, come programmare vacanze e matrimoni, in molti settori le persone hanno pensato soprattutto a risolvere problemi contingenti e vivere il momento. Ciò significa che il potere dell’immediatezza rimane estremamente valido nel contesto di un cambiamento improvviso. Soprattutto in tempi di crisi, è molto utile tranquillizzare i clienti sul fatto che potranno accedere ai prodotti e ai servizi che vogliono il più velocemente possibile.
Lungo il percorso verso la ripresa economica, ci sono più opportunità che mai di offrire ai consumatori la rassicurazione e le informazioni di cui hanno bisogno per orientarsi nelle loro decisioni di acquisto.
Questo vale per l’emergenza COVID-19 così come per qualsiasi altro momento di caos e cambiamento epocale. Per superare al meglio le caotiche fasi centrali, le attività devono rispettare tre priorità:
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- Far vedere che sono aperte al pubblico e pronte ad aiutare, mostrando empatia verso i consumatori in questo periodo turbolento.
- Essere sensibili al contesto attuale. Applicare i principi delle scienze comportamentali in modo intelligente e responsabile per aiutare i consumatori nei processi decisionali, in modo da creare un patrimonio di marca a lungo termine.
- Continuare a evolversi e adattarsi per seguire il cambiamento costante del contesto: i momenti di rottura con il passato sono perfetti per fare esperimenti, imparare e modificare il proprio approccio.
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